Taglio Laser – Parte 5

7. Tolleranze e finitura superficiale

I nuovi sistemi di taglio laser hanno una precisione di posizionamento di 10 micrometri e una ripetibilità di 5 micrometri. La ruvidezza standard Rz aumenta con lo spessore della lamiera, ma diminuisce con la potenza del laser e la velocità di taglio, ad esempio quando si taglia acciaio a basso tenore di carbonio con una potenza del laser di 800 W, la ruvidezza standard Rz è 10 μm per uno spessore della lamiera di 1 mm, 20 μm per 3 mm e 25 μm per 6 mm. La tipica finitura superficiale risultante dal taglio con raggio laser può variare da 0,003 mm a 0,006 mm.

8. Consumo di energia

Il taglio laser richiede una elevata quantità di energia. L’efficienza di un laser industriale può variare dal 5% al 45%. Il consumo energetico e l’efficienza di un particolare laser variano in base alla potenza di uscita e ai parametri operativi. Dipenderanno dal tipo di laser e da quanto il laser è adatto al tipo di lavorazione da eseguire. La quantità di potenza di taglio richiesta per un particolare lavoro, nota come heat input, dipende dallo spessore, dal processo utilizzato e dalla velocità di taglio desiderata, nonché dal materiale (ad esempio: acciaio inossidabile, alluminio, acciaio dolce, titanio, legno compensato).

9. Velocità di produzione e di taglio

La velocità di taglio massima (velocità di produzione) è limitata da una serie di fattori, tra cui la potenza del laser, lo spessore del materiale, il tipo di processo e le proprietà del materiale. I comuni sistemi industriali (≥1 kW) tagliano spessori di acciaio al carbonio che vanno da 0,51 a 13 mm di spessore. A tutti gli effetti, un laser può essere fino a trenta volte più veloce del taglio standard.

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